
Nei progetti di comunicazione, quando si parla di piano editoriale, si intende un progetto a lungo termine – spesso un anno – dove si identificano gli argomenti utili all’azienda per entrare in relazione con le persone che vuole raggiungere.
La pianificazione è anche il momento in cui si fanno bene i conti con le risorse: quante energie posso destinare alla comunicazione? In quali periodi dell’anno posso davvero lavorare ai contenuti e quando invece dovrò averne di pronti (o dovrò farmi aiutare) perché il lavoro richiederà tutta la mia attenzione?
Il piano editoriale non è il calendario di pubblicazione
In un piano editoriale non ha senso scendere nel dettaglio del giorno (o dell’ora!) di pubblicazione e nemmeno del titolo o della foto specifica che intendi usare. Il piano editoriale è una visione d’insieme di quello che dovrai fare nei prossimi 12 mesi, che ti permette di scegliere la direzione e di mettere da parte il tempo e i soldi che ti serviranno lungo la via. Serve per prendere delle decisioni strategiche a mente fredda, per non farsi trascinare dalle tendenze del momento, dalle novità dei competitor e non farsi bloccare dalla quotidianità che spesso prende il sopravvento.
In un altro momento potrai decidere se fare anche il calendario di pubblicazione, come promemoria operativo di mese in mese, ed è utile soprattutto se devi gestire il lavoro di qualcuno che collabora con te alla comunicazione.

Perché il tuo ultimo piano editoriale si è fermato
Mi capita spesso di incontrare clienti che hanno ottime idee: conoscono bene il loro lavoro e i loro clienti, hanno delle ottime idee in fase di pianificazione, ma poi qualcosa va storto e il lavoro di comunicazione si blocca. Ecco gli errori più comuni:
- troppa creatività: non serve inventarsi cose pazzesche, se non hai aiuti esterni meglio restare su contenuti che sai realizzare, la costanza premia più delle scintille
- pensare di dover sempre inventare qualcosa di nuovo: se hai materiale di archivio o articoli molto visitati, puoi “riciclarli” dandogli nuova vita in altri formati
- non sono state “messe da parte” energie per la comunicazione: la pianificazione annuale è il momento giusto per inserire in calendario il tempo (o mettere da parte i soldi) per occuparti della comunicazione
Vuoi capire meglio come si adattano queste idee alla tua attività? Scrivimi.