
USP è l’acronimo per Unique Selling Proposition: letteralmente “proposta di vendita unica”.
Io di solito la chiamo proposta di valore ed è uno dei miei temi preferiti. Avere ben chiara la tua proposta di valore significa:
- individuare che cosa rende il tuo prodotto diverso da tutti gli altri, quindi
- sapere perché i clienti dovrebbero scegliere proprio te e, di conseguenza,
- poter progettare la comunicazione sui bisogni delle persone (e non solo su offerte e sconti).

È raro che un prodotto o servizio sia veramente unico. Questo però non significa che tu non possa avere una proposta di valore originale. Anziché legarti strettamente a ciò che vendi prova a pensare all’unicità del modo in cui lo fai, a come ti relazioni con i clienti o ai valori che guidano il tuo lavoro.
Esempi (italiani) di unique selling proposition

Estetista Cinica
In un mondo dove i prodotti di bellezza vengono proposti come bacchette magiche per avvicinarsi alla perfezione, Estetista Cinica parla di corpi veri, di accettazione, di prendersi cura senza aspettarsi miracoli.

ilPost
Ai lettori di quotidiani – che ogni giorno sono costretti a destreggiarsi tra notizie false e titoli acchiappa click – ilPost promette notizie verificate, senza strilli, con lo scopo di migliore la consapevolezza degli italiani.

Destinazione Umana
Un tour operator che invece di vendere (solo) la meta, propone percorsi e incontri che porteranno ispirazione e aria di cambiamento nella vita delle viaggiatrici.
Come individuare la tua proposta di valore
Ecco alcuni spunti per iniziare a ragionare sulla tua proposta di valore.
- Studia la concorrenza: spesso ci sono delle mode, riconoscibile ed evitale.
- Ascolta i clienti contenti e, se puoi, chiedi proprio a loro che cosa li ha spinti a scegliere te piuttosto di altri.
- Non concentrarti su ciò che vendi, piuttosto metti a fuoco il bisogno che risolvi. Pensa alle persone e alle loro aspirazioni.
La proposta di valore è uno strumento che serve a te per comunicare (e spesso anche per proporre servizi migliori). Solo alcune volte diventa una dichiarazione, un titolo, una frase che accompagna il logo, ma non è obbligatorio. Lavoraci senza la pressione di far uscire una frase ad effetto.
Vuoi capire meglio come si adattano queste idee alla tua attività? Scrivimi.